Operazione Betulla – La mafia al Nord non esiste, il nuovo podcast prodotto da Podstar, nel post a cura di Tutto Podcast
Ci fa comodo pensare che la mafia sia qualcosa di lontano, confinata in scenari che non ci toccano da vicino. Ma se invece fosse anche nei nostri silenzi? Nelle abitudini di ogni giorno, nelle scelte che sembrano insignificanti, ma che finiscono per alimentare un sistema invisibile di complicità?
Nel 1993, Domodossola rischiò di diventare il primo comune del Nord Italia sciolto per mafia. Un episodio storico che avrebbe dovuto cambiare per sempre la percezione della criminalità organizzata nel settentrione. Eppure, questa vicenda è sparita dalla memoria collettiva. A riaccendere i riflettori su questa storia dimenticata arriva il podcast “Operazione Betulla – La mafia al Nord non esiste”, una produzione originale Podstar, disponibile a partire dal 22 aprile su tutte le piattaforme di ascolto gratuite.
Realizzato da Podstar, casa di produzione specializzata in podcast ad alto impatto sociale e culturale, il progetto è il frutto di un lavoro meticoloso di ricerca e narrazione durato mesi. Un’indagine giornalistica accurata, che mira a riportare alla luce una verità scomoda e ancora oggi attualissima.
A guidare il racconto è la voce di Arianna Giannini Tomà, giornalista e ricercatrice che ha ricostruito ogni dettaglio della vicenda scavando tra archivi, atti giudiziari e testimonianze inedite. “Quando ho iniziato questa inchiesta, credevo che la mafia non fosse mai arrivata fin qui. Mi sbagliavo. O forse, come molti, non avevo mai voluto vederla”, confessa.
Attraverso otto episodi, il podcast svela come la ‘ndrangheta sia riuscita a infiltrarsi nel tessuto economico e sociale di Domodossola: dai traffici illeciti con la Svizzera al controllo dell’edilizia, fino all’influenza sull’amministrazione comunale. Un racconto che dimostra come la mafia al Nord non solo esistesse, ma operasse con estrema intelligenza e discrezione, approfittando dell’indifferenza e delle zone d’ombra.
“Operazione Betulla” non è solo una ricostruzione storica, ma un invito a guardare il presente con occhi più lucidi. Perché se trent’anni fa la mafia ha saputo agire sotto traccia, oggi ha cambiato volto, adattandosi ai nuovi contesti economici. Parlarne significa riflettere anche sul nostro modo di osservare il mondo: su ciò che scegliamo di vedere e su ciò che, invece, preferiamo ignorare.
Dietro la realizzazione di questo podcast c’è un team affiatato. La produzione esecutiva è firmata Podstar, con direzione editoriale di Ester Memeo. Il comparto audio, tra musica originale e sound design immersivo, è curato da Antonio Mezzadra, Alfredo Carlone e Matteo Mucavero, mentre l’editing della narrazione è affidato a Veronica Buscarini, con un’attenta selezione di fonti e materiali d’archivio.
“Abbiamo deciso di riportare a galla una storia dimenticata per restituirla al territorio e a chi ascolta”, spiega Ester Memeo, founder e producer di Podstar.“Questo è un podcast fatto di testimonianze, atti processuali, intercettazioni, ma soprattutto di domande. Quelle che nascono quando la mafia smette di sembrare mafia e inizia a sembrare normalità. Crediamo nel potere del podcasting come strumento di dibattito e cambiamento, ed è per questo che abbiamo curato ogni dettaglio con estrema attenzione.”
🎧 “Operazione Betulla – La mafia al Nord non esiste” sarà disponibile dal 22 aprile su tutte le principali piattaforme gratuite di ascolto. Un progetto di memoria, consapevolezza e denuncia. Perché alcune storie non devono più restare nell’ombra.